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Carlo Emanuele a Prato

Trento 7.4.1895 / Ginevra 17.9.1968

Ex libris xilografico

Non è un artista e l'oggetto non è nemmeno una cartolina ma bensì un ex libris che però riguarda un personaggio interessante del Trentino che pochi ricordano ma che merita attenzione, con questa, seppur modesta, sua traccia di vita.

Di origine austriaca, acquisì la cittadinanza italiana. Figlio di Giovanni e di Jeanne Richard, originaria di Nyon. Barone. Dopo le superiori a Berna e Zurigo, compì studi universitari a Graz e Londra. Irredentista, disertò dall'esercito austriaco nel 1915 e combatté in seguito a fianco delle truppe italiane Fu amico e collaboratore (1920-22) del diplomatico e uomo politico italiano Carlo Sforza. Con l'avvento al potere del fascismo venne arrestato quale oppositore del regime; fuggì a Parigi e nel 1926 si stabilì a Ginevra, dove lavorò come giornalista; divenne corrispondente del New York Times e principale redattore del Journal des Nations (fondato nel 1931 e appoggiato da Eduard Benes), che difendeva la Soc. delle Nazioni e criticava la politica dell'Asse. Nel 1937 venne espulso dalla Svizzera per decreto del Consiglio federale Tornò a Ginevra dopo il 1945, dove fu attivo quale corrispondente del giornale franc. Le Monde (1951-64).

Autore di queste note, contenute nel Dizionario Storico della Svizzera, Mario Cerutti