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AUDAX:ALPINISTICO 15 - 17 agosto 1913

C'è un XX SETTEMBRE da comprendere, un fondale di montagne da individuare..

Un timbro alla base della picozza che riporta: SEZIONE PODISTI TRENTO UNIONE GINNASTICA

Illustratore MP?

Dopo qualche anno nel sito della Fondazione Bruno Kessler ho trovato alcune risposte alle domande che mi ero posto.

Nel 1987 Antonio Pranzelores scrive un articolo "Storia di un cimelio dell'irredentismo trentino" di cui riporto uno stralcio.

"La sezione podisti dell'Unione Ginnastica nel 1913 aveva indetto un audax alpino sotto la direzione e gli auspici della Società Alpinisti Tridentini "S.A.T.", nelle vicine Dolomiti di Brenta (nome moderno alpinistico ormai, a torto o a ragione, fattosi strada nel mondo sportivo, per chiamare così i magnifici Sfùlmini o Vedrette o lo Spinale ora di fama mondiale con Madonna di Campiglio, Molveno al Lago e Cima Tosa).
Da notarsi tosto che ben dodici dei partecipanti all'audax sono poi morti volontari nella grande guerra di Redenzione.
Adunque, col residuo delle quote di partecipazione già versate dai soci podisti, si era deciso di solennizzare nel XX Settembre 1913, anche la premiazione di chi aveva partecipato all'audax, eseguendo la scalata di almeno tre cime superanti i 3000 metri, con un'agape fraterna..."

XX Settembre 1870, anniversario della breccia Porta Pia e della liberazione di Roma, con la fine del potere temporale del papa.
L'anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.

Da Wikipedia

AUDAX La fondazione (1908-1910)

Il forte attaccamento alla propria terra, la naturale propensione alla montagna e la fede nel futuro sono gli elementi che caratterizzarono anche la prima Società Studentesca, fondata nel 1894 da Giovanni Lorenzoni, Antonio Pischel e Cesare Battisti, il quale tentò inutilmente di inserirla all'interno della SAT (che era stata fondata nel 1872 ed era una società caratterizzata per la propensione alla tutela dell'identità italiana nel contesto dell'Impero Asburgico). Quest'ultima ridusse solamente il canone di iscrizione per i giovani, acquisendo così l'appoggio di numerosi studenti, soprattutto delle scuole secondarie di Trento e Rovereto, marginalmente universitari.

Nel frattempo (1906) all'interno della SAT prese vita la Sezione Audax, una specie di antesignano dell'attuale Club Alpino Accademico, costituita da un gruppo di giovani soci scelti, addestrati alla scoperta e alla ricerca sul territorio alpino, che sotto il vessillo bianco-azzurro e il motto "Ardisci e spera", si preparavano per il grande giorno e per compiere allora il proprio dovere.

Nel 1907 si formò un sodalizio semiclandestino, denominato Robur et animus, impegnato in attività alpinistiche nei dintorni di Trento (scoperta del territorio e valorizzazione delle palestre di roccia dei Bindesi, Vela, Romagnano, Calisio).

A livello nazionale, nel CAI operavano già dal 1904 alcune Stazioni universitarie, che raccoglievano in tutto, nelle varie Università, circa 250 soci, prevalentemente giovani facoltosi o comunque ristrette cerchie di appassionati.

Nel tentativo di creare anche nella SAT una Sezione Universitaria, la Sezione Audax fece perno sul gruppo Robur et animus e, grazie all'impegno del comitato promotore formato da Mite Ghezzer, Bruno Bonfioli e Ferrante Giordani, il 4 aprile del 1909, nella sede della Società Studenti, si tenne l'assemblea costitutiva della SUSAT. Ghezzer venne nominato presidente e fu grazie al suo impegno che l'autorità governativa dell'Imperiale e Regio (KuK) Capitanato Distrettuale di Trento, il 3 luglio 1910 riconobbe l'associazione, dopo aver rifiutato il nullaosta ben quattro volte con motivi per nulla plausibili.

I primi anni di attività e la Grande Guerra (1910-1918)

L'attività della SUSAT nei primi anni di vita è molto varia, ma sempre improntata allo spirito idealistico verso la natura e la patria dei suoi fondatori. Alcune iniziative proposte sono veramente originali:

la raccolta degli itinerari di montagna (Itinerari alpinistici trentini)
l'archivio fotografico
il deposito degli attrezzi, delle carte e delle tende
le lezioni di cartografia e di glaciologia
Inoltre viene proposto l'alpinismo come sport di massa e non più riservato ai soli aristocratici e benestanti (che potevano permettersi di pagare delle guide), cercando di divulgarne la pratica tra i giovani, preparandoli fisicamente e moralmente. Nasce in questi anni la prima rudimentale scuola di roccia. Si attivano anche le prime manifestazioni a carattere alpinistico, con la realizzazione di settimane alpinistiche:

1910 da Trento al Gruppo di Brenta - Gruppo della Presanella - Cevedale.1911 Catinaccio - Sella - Marmolada - Pale di San Martino
Vengono attivati anche degli accantonamenti/tendopoli (1912 al rifugio XII Apostoli e 1913 al Grass d'Oven in Vallesinella).

Iniziata la propria attività con circa 100 soci, nel 1914 si arrivò a contarne 320 (tra cui 8 studentesse): considerando che gli studenti universitari trentini non erano più di 300, si comprende quale successe riscuotesse tra i giovani la SUSAT. Nel 1912, considerato che l'iscrizione alla Sezione era riservato solo agli studenti, venne istituito il gruppo degli Amici della SUSAT. Nel 1914 questi erano circa 50, tra cui Cesare Battisti, Giovanni Pedrotti, Ettore Tolomei, Guido Larcher e Guido Rey.

Nel 1915 l'Impero entra in guerra contro l'Italia: la tendopoli organizzata a San Martino di Castrozza non può essere effettuata, la maggior parte dei susatini venne chiamata sotto le armi, ma la maggior parte di loro era già passata in Italia.