Dedico questo album che, attraverso immagini e documenti ripercorre la vita di Guido Moncher, a due persone, la prima la sig.ra Christine Mach ved. Moncherio che, negli anni, con purezza di intenti, non ha mai fatto mancare la sua presenza e disponibilità, affrontando anche qualche amarezza, fornendo tantissimo materiale in suo possesso, come da desiderio anche del compianto marito Gino, affinchè il ricordo di Guido Moncher rimanga vivo fra le nostre genti. La seconda è l'amica Ivana Rizzardi che, come la indicai in altro scritto, incarna lo spirito di una moderna "Vestale della Memoria" che con un impegno continuo e disinteressato tiene sempre accesa l'attenzione su Coredo, la sua gente, le sue tradizioni, vigilando sul Museo di Casa Marta, il Castello, il Palazzo Nero, promovendone conservazione, fruibilità e conoscenza.