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Fai della Paganella - 1920

Frontespizio della tessera della Società Paganella


Da Zambana al passo Santel, antica e importante via di comunicazione tra la Val di Non e la Val dell' Adige, fin dal 1905 funzionava la teleferica che trasportava merci e legname.
Quando nel 1920 arrivò il primo allacciamento alla corrente elettrica, la società della filovia di Zambana-Fai si trasformò nel 1929 in Società Anonima della Paganella realizzando così il sogno già auspicato da Cesare Battisti in un articolo del "Popolo" nel 1909.
Dal 1923 al 1925 si costruì il primo tronco della funivia tra Fai della Paganella e Zambana, che salendo lungo la val Manara, raggiungeva il paese in prossimità del Passo Santel. La cabina percorrendo 2300 metri di lunghezza ad una velocità di 2,5mt al secondo permetteva di raggiungere il paese in soli 12 minuti.
Partecipò al collaudo e presenziò all'inaugurazione di quest'importante opera anche il generale Umberto Nobile, noto alle cronache quale costruttore e pilota del "Norge", con il quale fece lo storico volo da Roma all'Alaska attraversando il Polo Nord.
Nel 1929 fu completato il secondo tratto, che da Fai risaliva la paganella fino alla località "Dosso Larici", a quota 1900mt, impianto diviso in due da una stazione intermedia alla "Rocca" (1450 mt).
Ciascuno dei due tronchi, come anche la Fai-Zambana era dotato di una sola cabina, in grado di trasportare 10 persone, e nella stazione intermedia avveniva il trasbordo dei viaggiatori, in questo modo era possibile trasportare 80 persone/ora.