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Luigi Dalla Laita - ALA 1903

Sullo stendardo in velluto rosso si vedono le date 1843-1869-1883 e il nome del benemerito Alfonso Bonacquisto che introdusse i velluti in Ala. In altro angolo c’è il ritratto di Debiasi Giovanni Pojo. La cartolina è stata disegnata dal concittadino prof. Luigi Dalla Laita .

Dal sito VELLUTAI ALA

don Alfonso bonacquisto nasce a Riva del Garda nel 1605, dal 1631 ad Ala ove morì nel 1667. segue un elenco di azioni del Bonacquisto a favore della comunità, della parrocchia e dei fedeli di Ala:

Il 15 settembre 1631 don Alfonso Bonacquisto ricevette le chiavi della chiesa di Ala;
estate 1634 primo blocco di fontane ad Ala, grazie ai nobili arrivò l’acqua corrente nelle fontane di Ala (in altri anni il progetto fu completato);
1638 consegna una tavola (attesa da tempo) sull’altare della chiesa di san Giovanni grazie alla solerzia del Don;
il 24 novembre 1642 grazie alla mediazione del Bonacquisto si fermo la diatriba tra la parrocchia di Ala e quella di Serravalle sfociata in tumulti e motti violenti sulle spese da sostenere nel vicariato;
1652 creazione dei 12 capitoli e principi per regolare le tante confraternite ecclesiastiche sorte nel periodo alle quali aderivano quasi tutte le famiglie benestanti.
creazione della “Compagnia della Misericordia” per aiutare i malati alla quale aderirono tutti i nobili di Ala;
Nel 1654 il Bonacquisto si trovò a dirimere una contesa per una ecclesiastica giurisdizione tra Ala e Mori sul santuario di San Valentino, causa conclusa nel 1762 a Venezia con la vittoria degli Alensi;
1656 iniziò grazie alla sua intuizione l’età d’oro del velluto ad Ala, grazie a due fuggiaschi genovesi e a Giambrunone Taddei;
1661 e 1667 donò alla parrocchia busti, terreni e soldi per “aumentare et accrescere il culto di Iddio particolarmente verso l’Augustissimo Sacramento dell’Altare“;
1667 morì durante i lavori della costruzione della torre a fianco della chiesa.


Dal sito dell'Associazione per la Tutela del Territorio - Ala

Debiasi Giuseppe detto “Pojo” era un povero tessitore che ancora giovanissimo fondò nel 1843, aiutato dal nobile Giambattista Pizzini, una società di mutua di assistenza per i tessitori della seta che doveva provvedere al vicendevole soccorso in caso di bisogno.
In effetti ebbe il merito di procurare un nuovo indirizzo alla vecchia Cassa di Soccorso fondata ancora nel 1765.
E’ stato il primo esperimento di mutualità in Trentino ma forse anche in Italia, poi copiato da tanti altri paesi.

Sul sito dell'Associazione per la Tutela del Territorio - Ala un bell'affresco sul personaggio