✔ XS - piccolissima (432 x 284)
✔ S - piccola (576 x 379)
✔ M - Media (792 x 521)
✔ L - Grande (800 x 527)
Originale
Fucine fraz. di Ossana - Primi '900
La villa nova Fucinarum è ricordata in un documento del 1463. Il nome deriva dalla presenza di numerose officine per la lavorazione del ferro, estratto nelle vicine miniere di Comasine, costruite lungo le rive della Vermigliana. Il paese andò a far parte della Comunità di Ossana e Cusiano. Fucine fu spesso interessata da frane ed alluvioni, in particolare nei secoli XVIII e XIX. Nel 1846 fu distrutta la chiesa seicentesca di San Carlo. Nel villaggio gli incaricati del Principe Vescovo riscuotevano i tributi; la casa del dazio con affreschi e stemmi del 1671 esiste ancora. Fucine fu sede dell’antica fiera settembrina di San Michele. Tra il 1810 e il 1819 fu aggregata al municipio di Pellizzano, mentre in epoca austriaca andò a ricostituire il comune di Ossana.
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