23/109
imgcicl.jpg img24.jpgMiniatureimgcicl1.jpgimg24.jpgMiniatureimgcicl1.jpgimg24.jpgMiniatureimgcicl1.jpgimg24.jpgMiniatureimgcicl1.jpg

Splendida cartolina a colori, ne esiste anche una in bianco e nero, che ricorda il Convegno Ciclistico Internazionale a Trento del giugno del 1904. Da sottolineare, se ve ne fosse bisogno, l'irredentismo che traspare evidente.

Cortesia di Luigi Bazzanella

Da "Ginnasti di frontiera - Associazioni sportive in Trentino 1871/1914" a cura di Quinto Antonelli. Interessante testo sull'argomento:

"Il 26 giugno del 1904, in occasione dell'inaugurazione della bandiera dell'Associazione del Veloce Club, ebbe luogo a Trento un congresso ciclistico internazionale al quale presero parte 500 ciclisti, dei quali più della metà italiani del Regno. .... In quell'occasione venne concesso alle associazioni del Regno italiano di apparire con i loro emblemi. Di conseguenza vi fu un corteo al monumento a Dante, nel quale fecero sfilare su di un tandem a tre posti tre bambini vestiti in verde, bianco e rosso che dovevano raffigurare la bandiera italiana."

Dall'interessantissimo volume edito per il centenario della fondazione del Veloce Club Trentino di Ottone Cestari (Grafiche Artigianelli, Trento):

"Non mancò nemmeno un piccolo incidente .... diplomatico, dovuto alla troppa presenza di tricolore italiano. Il Commissario di Polizia dott. Much pretese di togliere dal corteo tre bimbi indossanti abiti di tali colori e formanti appunto una specie di bandiera, ma l'intervento deciso ed energico di (Francesco) Gerloni dissuase il Much dal mettere in atto tale misura che avrebbe provocato certamente degli incidenti, dannosi senz'altro anche per i tutori dell'ordine."