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Nel gennaio del 1914 il Politeama Rossettti di Trieste ospitò la Prima dell'esecuzione del nuovo "Inno della Lega Nazionale" musicato da Ruggero Leoncavallo, su testo di Riccardo Pitteri, affidata al coro del Ricreatorio di San Giacomo, diretto da Oscarre Taverna. Il binomio Leoncavallo-Pitteri è puramente casuale in quanto i due non si sono mai incontrati, ma si deve a Carlo Schmidl, proprietario di una casa musicale di Trieste che propone al Maestro, di musicare il testo del Presidente della Lega; nella risposta dichiarava che "trattandosi di così alto scopo sono dispostissimo a scrivere l'inno e lascio a Lei stabilire il compenso che crederà, non facendolo a scopo di lucro".

Riccardo Pitteri

Nato a Trieste nel 1853, compì gli studi nella sua città e si laureò in giurisprudenza nelle Università di Padova e di Graz. Tuttavia, piuttosto che dedicarsi all'avvocatura, si diede allo studio delle lettere e alla poesia, trascorrendo la sua vita parte a Trieste, parte nella sua villa di Farra, in Friuli. Svolse un'intensa attività politica e patriottica di carattere irredentistico, ricoprendo la carica di presidente della Lega Nazionale dal 1900 al 1914. Quando l'Italia intervenne nella Prima Guerra Mondiale a fianco dell'Intesa e contro l'Austria, il Pitteri riparò a Roma, dove morì nel 1915.