✔ XS - piccolissima (207 x 324)
✔ S - piccola (276 x 432)
✔ M - Media (380 x 594)
✔ L - Grande (384 x 600)
Originale
Ottone Brentari - Stresa (Novara) 25 giugno 1925
Da questa località Ottone Brentari scrive al compaesano Guido Suster a Strigno in occasione della commemorazione del cinquantesimo della morte di Antonio Rosmini da parte del Circolo Trentino di Milano.
Ottone Brentari (Strigno, 4 novembre 1852 – Rossano Veneto, 17 novembre 1921) è stato un geografo, storico, giornalista e politico italiano, irredentista e autore di numerose guide turistiche del Trentino.
Figlio di un ufficiale giudiziario, Ottone Brentari seguì giovanissimo il padre in tutti i suoi spostamenti lavorativi a Rovereto, Malé e Cembra.
Compì gli studi classici a Rovereto e gli studi letterari, con indirizzo storico e geografico, alle Università di Innsbruck, di Vienna e infine di Padova ove ottenne il dottorato nel 1877.
Intrapresa la carriera scolastica, insegnò dapprima a Rovereto, poi a Pisino in Istria e a Catania.
Fu direttore scolastico a Bassano del Grappa, ma nel 1893 abbandonò l'insegnamento e si stabilì a Milano per dedicarsi al giornalismo come collaboratore del Corriere della Sera.
Membro del Club Alpino Italiano scrisse per il suo bollettino e per altre numerose testate. Nel 1908 fondò la rivista turistica “Italia Bella”.
Ad Ottone Brentari va il merito di aver approfondito gli studi sulla campagna garibaldina del 1866 in Trentino e sulle biografie di patrioti trentini partecipi alle guerre risorgimentali italiane attraverso la raccolta delle esperienze dirette dei protagonisti di quegli eventi.
Nel 1915 con lo scoppio della Grande Guerra, energico propugnatore dell'indipendenza del Trentino dall'Austria, fondò la “Lega Nazionale Italiana”. Candidato nel 1921 al parlamento per il Partito Liberale Democratico, non fu eletto.
Morì a Rossano Veneto nel 1921.