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Remo Stringari Aldeno 1879 - Trento 1924

Il rendenese Giovanni Battista Righi (1830-1882), commerciante di legnami, fu protagonista nella sua vita di almeno due memorabili intuizioni: la prima in ordine di tempo fu la fondazione della Campiglio moderna, nel 1872, con l'apertura dello "Stabilimento Alpino" tra le pareti dell'antico ospizio medioevale. Conseguente a questa, negli anni 1874-75 Righi si rese protagonista di un'impresa ancora più ardua, per uno scherzo del destino oggi però quasi dimenticata: la realizzazione della strada Pinzolo-Campiglio, prima carrozzabile degna di tale nome in grado di collegare la nuova località turistica con la Valle Rendena e il resto del mondo.
La sua costruzione gli costò moltissimo; e ai debiti (nessun ente pubblico gli offrì il sia pur minimo aiuto) si sommarono i dispiaceri riservati dai suoi contemporanei. I lavori della strada si svolsero tra mille diffidenze e invidie: nessuno la voleva, ma tutti però presero subito a utilizzarla, una volta ultimata. Righi allora ne proibì il passaggio al pubblico, mettendovi guardie al suo controllo. Scoppiarono disordini, che portarono nel 1876 a un intervento del Capitanato Distrettuale di Tione. Nel 1877 il suo Stabilimento bruciò; Giovanni Battista fece appena in tempo a ricostruirlo quando, nel 1882, appoggiò il capo a un giovane larice in cima alla sua strada, senza più rialzarsi.

Di Paolo Lucon Bisti da Giudicarie.com - 7/9/2012