133/271
Home / Tag rovereto /

img629.jpg

img629.jpg img114.jpgMiniatureimg630.jpgimg114.jpgMiniatureimg630.jpgimg114.jpgMiniatureimg630.jpgimg114.jpgMiniatureimg630.jpgimg114.jpgMiniatureimg630.jpg

Vittorio Emanuele Bressanin

Cartolina viaggiata da Rovereto a Milano il 19 novembre del 1927

Con la canzonetta dedicata a "San Marc"" di Rovereto con versi del Gr. Uff. Gustavo Chiesa sulla parte retrostante.

Pittore, nato a Musile il 2 dicembre 1860 e morto a Venezia il 16 agosto 1941. Studiò presso l'accademia di Venezia e ottenne il primo successo nel 1887 col quadro L'ultimo senato.
Nel 1894 conseguì a Milano il premio principe Umberto col quadro Fuoco spento. Seguace della buona tradizione veneta, e specialmente dei frescanti settecenteschi, ebbe particolarmente fortuna in composizioni sacre e anche in ampie opere di carattere ornamentale.
Sono suoi gli affreschi raffiguranti i fasti dell'indipendenza italiana nella Torre di S. Martino della Battaglia; quelli del salone del liceo musicale Benedetto Marcello a Venezia; i pannelli decorativi nella sala del consiglio d'amministrazione dell'Istituto d'arte di Venezia, ecc.
Si ricordano inoltre: i due quadri laterali dell'altar maggiore di S. Francesco e Giustina a Rovigo; la pala dell'altar maggiore della chiesa di S. Marco a Rovereto; quelli della chiesa di Casale di Scodosia, e i seguenti quadri che si trovano alla Galleria d'arte moderna di Venezia: La tentazione del Santo; Modestia e vanità; Il Baro.
È membro di varie accademie e insegna nella Scuola d'arte industriale ai Carmini di Venezia.