✔ XS - piccolissima (432 x 293)
✔ S - piccola (576 x 390)
✔ M - Media (792 x 537)
✔ L - Grande (800 x 543)
Originale
Estremi cronologici: Villasanta (MI), 1892 maggio 16 - Rovereto (TN), 1961 maggio 11
Breve profilo biografico
Giovanni Tiella nacque a Villasanta, presso Milano, nel maggio del 1892, trasferendosi a Rovereto già a tre anni e Frequentò poi la Scuola reale Elisabettina, dove incontrò Depero, Baldessari, Melotti, Maganzini e tanti altri. Nel 1910 passò alla facoltà di architettura dell'Università di Vienna; non riuscì a completare gli studi a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Durante il suo soggiorno nella capitale austriaca ebbe modo di incontrare Bonazza, che si sipirava a Klimt. Arruolato e spedito sul fronte galiziano, venne fatto prigioniero in Russia, ad Antonowka, e vi rimase fino al 1919. Al suo rientro rivide Depero, che gli presentò Marinetti, Russolo, Drudeville, Funi e altri. Ancora a Milano collaborò con la rivista "Secolo XX", realizzando alcune copertine. Rientrato successivamente a Rovereto, aprì nel 1922 il suo studio, dove realizzò opere architettoniche in tutta la regione, copertine di riviste e libri, manifesti pubblicitari, allestimenti di mostre, locandine, cartoline ecc. Riprese poi gli studi interrotti a Vienna, laureandosi nel 1929 in architettura a Venezia. Dal 1929 al 1953 insegnò al Liceo e successivamente, dal 1940, all'Istituto Tecnico roveretano. Molte sono le opere che portano il suo nome in provincia: l'ospedale vecchio e l'ampliamento, le ville Casagrande, Rocchetti e Bini a Rovereto; le chiese di Costa Savina, Albiano, Carano, Tesero , Moena, Madonna del Feles, Garniga, S. Antonio di Mavignola, rigno, Boccaldo; gli asili di Isera, Noriglio e Tesero; i monumenti a Negrelli (Trento) e a Paolo Orsi (Rovereto); il rifugio V. Lancia (monte Pasubio) ecc. Morì a Rovereto nel 1961.
da - archivi di persone - della biblioteca comunale Tartarotti di Rovereto
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