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Come il Maroni stesso scrive nelle note autobiografiche a pag. 20, egli stesso curò gli aspetti divulgativi e pubblicitari dell'azienda per cui lavorava, la SCAC. In questo opuscolo, per la copertina coinvolse l'amico Giorgio Wenter Marini in versione futurista.

Dal sito: Area 22 - Centro Polifunzionale Integrato - Rovereto

Estratto dalla tesi di laurea "ANALISI E CONSIDERAZIONI RELATIVE AD UNA STRUTTURA RETICOLARE LIGNEA NEL COMPLESSO EX SCAC A ROVERETO” degli architetti Giampaolo Schwachtje e Luca Piconese.

La SCAC Società Cementi Armati Centrifugati nasce nel gennaio del 1920 dall’intuizione dell’industriale di Riva del Garda Ezzelino Zontini, il quale, impressionato dalla rapida fortuna che l’industria dei pali di cemento armato centrifugato aveva raggiunto qualche anno prima in Germania, stipulò un accordo con l’industria madre e fondò in Trentino a Mori Ferrovia vicino a Rovereto, un primo stabilimento su progetto dell’Ing Riccardo Maroni.

La nuova attività soddisfaceva ad un requisito fondamentale: produrre manufatti utilizzando materie prime (il cemento) disponibili in ambito nazionale rivolgendosi ad un mercato in forte crescita con prodotti economicamente concorrenziali con acciaio e legno dei quali il nostro paese era carente (autarchia).
Il palo di cemento armato centrifugato prodotto dalla Scac si pone come valida ed economica alternativa a prodotti similari in acciaio o legno ai quali si sostituisce anche in termini di funzionalità e minor degradabilità. E’ del 1922 la prima importante commessa che vede la Scac impegnata nella fornitura dei pali di sostegno per la linea da 75.000 volt Ponte dei Preti-Vercelli per un percorso di circa 60 km.
Le richieste crebbero, lo stabilimento di Mori fu ampliato; i pali, che inizialmente si producevano di 18 metri di lunghezza passarono a 28 metri con un diametro alla base di 63 centimetri rispetto ai 47 iniziali. Lo sviluppo della Scac negli anni seguenti non ebbe altri ostacoli se non quelli dovuti alle tariffe ferroviarie, le quali, applicate ai pali centrifugati in misura eccessiva, ne aumentavano il prezzo in maniera assurda.
Tale ostacolo anche se successivamente parzialmente risolto con una riduzione delle tariffe, diede le mosse alla Scac per la creazione di un nuovo stabilimento a Torre Annunziata Centrale presso Napoli, affinché il prodotto potesse più agevolmente diffondersi nel Mezzogiorno e nelle isole. In seguito, in base all’aumento della domanda di mercato, furono realizzati altri stabilimenti a Mortara in provincia di Pavia, a Marghera, Firenze, Roma, Bologna, Cagliari, Fano, Pescara e Cremona.

La produzione di manufatti inizialmente limitata ai pali centrifugati si estese alla realizzazione di una moltitudine di prodotti quali travi prefabbricate, solai precompressi, pali lagunari, pali piloti, traversine ferroviarie, precompressi di vario tipo.
La società in questa fase affianca all’attività meramente produttiva negli stabilimenti quella propriamente d’impresa nella realizzazione d’importanti opere di valore civile quali edifici, ponti e viadotti e impianti sportivi.