60/305
img26.jpg img25aMiniatureimg26aimg25aMiniatureimg26aimg25aMiniatureimg26aimg25aMiniatureimg26aimg25aMiniatureimg26a

Francesco de Gerloni - Vienna - 24 febbraio 1898

Cartolina scritta a Mercedes de Gerloni (1875 - 1970) moglie di Beniamino Prandi, dal cugino M. (Mario Gerloni), figlio di Francesco (1835-1918).
Francesco era un ufficiale dell’esercito austriaco, poliglotta (sette lingue), che nel 1864 fa parte della spedizione di Massimiliano d’Asburgo in Messico.
Divenuto successivamente un patriota italiano, Francesco tiene numerosi comizi, è processato e condannato in contumacia per alto tradimento dello Stato.
Tornato a Trento, si interessa alla farmacia, scrive trattati di bachicoltura e di apicoltura.
Muore a Taranto e dieci anni dopo viene sepolto a Trento.

Francesco de Gerloni (1835-1918), sposato con Virginia Altemburger; figli: Ferruccio, dottore in medicina; Mario, farmacista).

Nel 1898 Mario Gerloni (1873-1969)amico e compagno di banco di Cesare Battisti, sostenitore di Alcide Degasperi si salva da una condanna per alto tradimento per il rotto della cuffia.
Si rende protagonista di piccole imprese come quella compiuta a Vienna nel farsi consegnare con uno stratagemma alcuni cimeli storici di Trento come il berretto da condannato a morte di Cesare Battisti ed altro.
Consigliere comunale per dieci anni, Mario Gerloni è un imbattibile polemista su tutto e per tutto.
La sua farmacia è anche un “salotto” culturale.