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Venezuela - 1897 - L'emigrazione

Seduti al tavolo Isidoro Moncher (1844- 1894) e Teresa Sicher, genitori del famoso Guido Moncher. In mezzo ai due Narciso Erlicher (1871 - 1937 ) dei "Zapoti" in Venezuela impiegato nella costruzione delle ferrovie.

Cortesia di Claudio Cristoforetti

Dal libro di don Gino Rizzardi (da Marta) "La storia de me barba" su don Remigio Rizzardi trovo parte della storia del viaggio in Venezuela di Narciso Erlicher.

"Sotto buona scorta, il martedì 1 dicembre 1896, don Remigio con una ventina di confratelli salpa dal porto di Genova sul vapore Rio de Janeiro: si imbarca alla volta della Colombia, lasciando per sempre l'Italia.
Con lui ci sono a bordo anche altri due di Coredo: Narciso Erlicher(zapot) e Davide Zandron (voutà), diretti in Venezuela in cerca di fortuna, mentre don Remigio va in cerca di anime."
"Lungo la rotta ci furono anche due incidenti. Il primo presso Gibilterra, dove una stanza di prua del nostro bastimento urtò un altro bastimento e la nave improvvisamente si trovò voltata verso l'Italia.
Il secondo, con serio pericolo di naufragio, due ore prima di toccar terra in Colombia, per rollio della nave causa alte onde, sicchè il piano del bastimento si inclinava in tal maniera da una parte e dall'altra che nessun poteva stare in piedi.
Approdati in Barranquilla, nel Mar dei Caraibi, risalito per oltre 1000 Km il rio Magdalena, arrivarono finalmente, quando Dio volle, verso la metà di gennaio 1897, a destinazione: Bogotà, la capitale della Colombia"