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Torino - 15 maggio 1910 - Personaggi non trentini, ma che lo amarono.

Cartolina disegnata dallo scrivente ed edita dal Circolo Trento-Trieste di Torino

Nel cinquantenario della battaglia di Calatafimini il Prof.Matteo Giulio Bartoli scrive al collega Silvio Pieri:

"Anche lei dunque ha il guardo fisso ai limiti d'Italia! Eccoglieli qua, in questa cartolina (della quale opera mia mi compiaccio molto più che .... delle leggi fonetiche!), ed ella può immaginare con quale animo abbia letto e ammirato i suoi versi. Io poeta non sono, ma questa poesia l'intendo (è tanto chiara del resto) e la sento."

Matteo Giulio Bartoli (Albona, 22 settembre 1873 – Torino, 23 gennaio 1946) è stato un linguista e glottologo italiano.

Laureato all'Università di Vienna e docente di Glottologia all'Università di Torino dal 1908 fino alla sua morte, avvenuta nel 1946, divenne famoso per i suoi contributi nel campo della geografia linguistica, in particolare per le sue quattro norme sulle aree geografiche.
Collaborò all'Atlante Linguistico Italiano e fu docente di Antonio Gramsci. Bartoli, influenzato molto dal suo maestro Meyer-Lübke e da alcune teorie di Croce e Vossler, s'interessò molto alla dialettologia italiana, disciplina allora emergente e metodologicamente all'avanguardia, e scrisse lavori sul dialetto dalmatico.

Silvio Pieri (Lucca, 1856 – Firenze, 1936) è stato un glottologo italiano.

Fu professore di glottologia a Catania poi di storia comparata delle lingue classiche e neolatine a Napoli (1924–1931).
Studiò in modo particolare la grammatica storica italiana, la toponomastica e la dialettologia, in special modo quella toscana di area pisano-lucchese.