✔ XS - piccolissima (211 x 324)
✔ S - piccola (281 x 432)
✔ M - Media (387 x 594)
✔ L - Grande (391 x 600)
Originale
Francesco Menestrina - giurista e storico
Da personaggitrentini.altervista.org
Tra il 1890 e il 1895 studiò giurisprudenza a Graz e coltivò poi per tutta la vita gli studi giuridici, di storia del diritto e di storia trentina.
Nel 1901 ricevette l'incarico di tenere i nuovi corsi in lingua italiana di diritto processuale austriaco presso l'Università di Innsbruck.
Nel 1905, rientrato a Trento, collaborò attivamente con le riviste "Tridentum" e "Pro Cultura", sulle quali pubblicò numerosi e importanti studi storici.
Tra i saggi apparsi in volume si segnala in particolare "Gian Domenico Romagnosi a Trento" (Trento, 1909). Nel 1911 fu eletto consigliere comunale e nel 1914 vicepodestà. Dopo la guerra 1914-18 entrò nell'amministrazione statale italiana e ricoprì la carica di avvocato erariale a Trento e successivamente all'Aquila e a Venezia.
Negli anni 1938-1944 insegnò diritto processuale civile all'Università di Padova e all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Fu tra i fondatori della Società di Studi Trentini.
Nel 1945 gli fu affidata la presidenza del Centro Studi del Comitato di Liberazione Nazionale e fu incaricato di redigere il primo progetto di autonomia per la Venezia Tridentina.
Emilio Bortolotti - Da Televignole
Nel 1922 si tengono le prime elezioni amministrative in Arco italiana; il nuovo sindaco è il notaio Emilio Bortolotti.
Il suo mandato come primo cittadino inizia nel febbraio 1922 e termina nel dicembre 1923, quando il fascismo decreta l’introduzione del commissario prefettizio al posto del sindaco.
Marco Sandelli - Da Trentino cultura
Marco Sandelli nasce ad Arco verso la metà del Cinquecento da una famiglia originaria dalla Valtellina.
Le prime notizie intorno all'attività artistica di Marco Sandelli le abbiamo nell'archese, dove egli era noto col nome di Marco Moretto pittore di Arco.
Nel 1576 dipinse ed indorò l'ancona della nuova chiesa di Massone per ragnesi 25, comè scrive l'Arciprete di Arco Mons. Chini nel libretto "Memorie del paese di Massone presso Arco". Sempre nel 1576 lavora nella Chiesa dell'Eremo di S. Giacomo sopra Bolognano. gli affreschi di detta chiesa sono in gran parte scomparsi: quelli sulle pareti laterali, come la Passione di Cristo, un'Ultima Cena e l'Entrata del Salvatore in Gerusalemme; nel cielo dell'abside si notano i quattro evangelisti col simbolo eucaristico. Abbastanza conservati sono gli affreschi sopra l'altare maggiore, rappresentanti il Crocefisso e a sinistra di chi guarda gli apostoli Giacomo e Filippo e in basso S. Antonio e S. Rocca; a destra S. Giovanni Papa, S. Floriano e sotto S. Sebastiano e S.Bernardo.
Nèll'iscrizione sii legge: "Nicolò de li Aligrati et jacom Marinel Massari di questa chiesa insiem a cho li Vicini a fato far questa opera. Marco Moretto di Arco dipinse li dì 2 giugno 1576."
Nella chiesa di S. Martino di Arco sul fronte dell'arco che separa il presbiterio dalla navata, vi sono due affreschi che raffigurano S. Giacomo e la Madonna seduta col Bambino e sono rispettivamente del 1576 e del 1586. Con la data vi si legge il nome di chi commissionò ma non v'è il nome del pittore. Vengono attribuiti da qualche persona, visto le date, al pittore Marco Sandelli detto il Moretto.
Sposatosi con una certa Filippa va ad abitare, verso il 1580 a Trento nella parrocchia di S. Maria Maggiore. Dal matrimonio nascono Daniele, che esercita come il padre l'arte della pittura, e tre figlie: Domenica, Dorotea e
Margherita.
A Trento nel 1582 riceve l'incarico da parte del comune di... dipingere "in la Tor delle ore" in piazza.
Anche il figlio Daniele segue l'attività del padre e secondo certi critici d'arte, egli lavora più del padre e in modo migliore.
Selenio Ioppi