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Coredo - settembre 2015

Da sinistra Ivo Rizzardi "pontara - da Marta", Mario zandron "de l'Elia", Bruno Sicher "Kramer".

Sono questi infatti i volontari protagonisti, assieme a Vittorio Leonardelli che quì manca, del restauro del vecchio orologio sul campanile della Pieve vecchia di Santa Maria di Coredo che era fermo da 68 anni ed in pessime condizioni.
«Rimetterlo in moto è stata un'operazione difficile fatta con coraggio e bravura, un lavoro durato ben quattro anni con le pause per risolvere i numerosi problemi che via via si presentavano.
Adesso l'orologio (sul campanile che è in posizione dominante sul paese, ai piedi del dosso su cui sorge castel Coret) funziona tutto perfettamente come “sti ani” e con il meccanismo originale.
La lancetta grande segna le ore e quella piccola i minuti, batte le ore e i quarti con i martelletti rispettivamente sulla campana antica (del 1604), che è stata saldata perché fessurata, e una seconda campana più piccola.