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img959.jpg img957-462646694.jpgMiniaturecartoline del trentino 54.jpgimg957-462646694.jpgMiniaturecartoline del trentino 54.jpgimg957-462646694.jpgMiniaturecartoline del trentino 54.jpgimg957-462646694.jpgMiniaturecartoline del trentino 54.jpgimg957-462646694.jpgMiniaturecartoline del trentino 54.jpg

Altro impegno assunto nel ’59 è quello di componente del Comitato Regionale dell’Unione Velocipedistica Italiana con funzioni di Segretario della Commissione Tecnica. Dal 1964 al 1969 fa parte dell’Ente Comunale Assistenza sempre con funzione di Segretario. Nel 1965 è Segretario della Commissione Tecnica Regionale della Federazione Ciclistica Italiana di cui diviene Presidente nel’73. Viene eletto nel 1969 Consigliere comunale nella lista “Unione Civica”. Nel 1976, come primo dei non eletti, entra ancora in Consiglio Comunale al posto dell’amico Roberto Foradori. Il 1975 lo vede Segretario della Commissione audiovisivi della sede centrale della S.A.T. di Trento e personalmente produce diversi documentari sulla montagna, accompagnati da commento parlato e musicati, che presenta in oltre 150 serate dal ’72 al 1985. Viene infine chiamato all’incarico di Giudice Unico Regionale della Federazione Ciclistica Italiana dal 1977 fino al 1980. A dispetto dell’età, quando si inoltra a raccontare le sue passioni, ciclismo, calcio, montagna, fotografia trasmette un entusiasmo e rapisce per la dovizia di particolari, la freschezza dei ricordi che fluiscono come un torrente in piena e ad ogni ricordo si alza associandolo ad un libro, una fotografia od un articolo che meticolosamente ritrova in un ordinato archivio che tappezza il suo studio. Memoria storica della comunità di Mezzolombardo, è difficile nominare qualche personaggio o famiglia che sia a lui sconosciuta o che in qualche modo non abbia avuto a che fare con lui. E’ con una certa commozione mista ad un sano orgoglio che ricorda quando anziani ed autorevoli personaggi del tempo lo chiamavano affettuosamente (privilegio di pochi) “Gorneta”. Positivo, disinteressato, prodigo di consigli, sempre pronto a mettere le sue conoscenze e la sua arte di fotografo a disposizione a chi lo richieda, nei tempi permessigli dalla famiglia; è una persona che merita rispetto ed ammirazione ed il sottoscritto non desidera dire, parafrasando il poeta Ungaretti, “e io solo forse so ancora che egli visse” ma, con questo scritto e con la messa in rete delle sue immagini fotografiche, frutto di anni di lavoro, vorrei dedicargli uno spazio tutto suo per sottolineare la mia stima ed il mio affetto nei suoi confronti e ringraziarlo per l’amicizia di cui mi onora e nel contempo ricordarlo alla comunità che l’ha visto nascere, crescere ed impegnarsi con un senso civico ed una vitalità non comune e degna di generale ed incondizionato plauso.

Oggi, martedì 24 gennaio 2017, Sergio Gorna ci ha lasciato ed è con intensa commozione che, dopo avere ascoltato alle esequie il bellissimo canto " Signore delle cime ", gli dedico, indegnamente parafrasandolo, il mio saluto.

Dio del cielo
Signore delle cime
il nostro amico Sergio
viene oggi a trovarti
noi ti preghiamo
su nel paradiso
lascialo andare
per le tue montagne

E come lui stesso scrisse in un bellissimo articolo, ricordando l'amico fraterno Valentino Giacomuzzi:
Non sarai dimenticato!