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Julius Perathoner

(Teodone di Brunico, 28 febbraio 1849 – Bolzano, 17 aprile 1926) è stato un politico austro-ungarico, divenuto cittadino italiano dopo il trattato di Saint-Germain.

Fu il più longevo ed importante borgomastro di Bolzano, l'ultimo di lingua tedesca del capoluogo dell'attuale Alto Adige.

Nazionalista germanico, fu uno strenuo oppositore del fascismo. In seguito alla marcia su Bolzano fu deposto il 3 ottobre 1922 dal governo della città e la sua carriera politica terminò.

Oltre a quello di borgomastro ricoprì anche l'incarico di deputato al Parlamento imperiale di Vienna dal 1901 al 1911 e alla Dieta di Innsbruck dal 1902 al 1907.

Perathoner rimase al proprio posto di sindaco eletto fino al 1922, allorquando i fascisti, durante quella che fu chiamata la marcia su Bolzano, occuparono il municipio e con l'aiuto del governo Facta lo rimossero il 3 ottobre 1922 dalla carica, che venne ceduta ad Augusto Guerriero il quale divenne commissario municipale.
Come per altri altoatesini anche il nome di Julius Perathoner venne italianizzato d'ufficio, secondo le disposizioni del programma di Tolomei, diventando Giulio Pierantoni. Julius Perathoner morì all'età di 77 anni.