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Luigi Ratini - 1925

Frontespizio del testo di Carlo Chiappani "Il canto nella scuola" illustrato da Luigi Ratini

Tipogr. Monauni, Trento

Carlo Chiappani

Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli.
Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò nella professione degli avi, dirigendo la fabbrica sino alla sua chiusura all'inizio della prima guerra mondiale.
Irredentista, fu costretto allora a lasciare Trento, dove rientrò alla fine del conflitto, dopo essere vissuto per qualche tempo in Italia.
Dedicatosi alla musica, si diplomò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di A. Mazzucato e A. Bazzini.
Oltre al pianoforte, coltivò lo studio della composizione e scrisse varie opere, operette, musica da camera e sacra, che rivelano una buona formazione scolastica, ma tradiscono pure, per il facile e ovvio melodizzare, l'assenza di una vera problematica.
La sua produzione, cui peraltro arrise per lo più un successo di stima, comprende le opere teatrali: Giuseppe riconosciuto (libretto di P. Metastasio, Trento 1883); Nerina (tre atti, ibid. 1887;poi Milano, teatro Filodrammatico, 21 ott. 1890); Madonna delle rose (tre atti, non rappres.); l'operetta La guardia al morto (due atti, libretto di G. Cavalieri, Trento [1888]e i Gogliardi all'ultima crociata (libretto di ignoto, Pavia, teatro Fraschini, 22 apr. 1912).
Il C. fu autore di composizioni vocali di vario genere, in gran parte manoscritte, che, insieme a copia di quelle a stampa (Canzoni per il mese di maggio e altre pagine apparse presso gli editori Lucca e Ricordi di Milano, e Zanibon di Padova), sono conservate nella sezione musicale della Biblioteca comunale di Trento, non classificate.
L'attività di compositore non impedì al C. di dedicarsi all'esperienza didattica, verso la quale possedeva una vocazione naturale, e ai problemi: a essa collegati; fu infatti insegnante di canto presso la scuola civica e il collegio vescovile di Trento e dalla sua intensa e laboriosa attività in questo campo nacquero varie opere didattiche, tra cui si ricordano: Il canto nella IV e V classe delle scuole popolari, Trento [ma Graz] 1889; 600 esercizi musicali razionali e melodici per l'insegnamento della lettura e del solfeggio nelle scuole di canto, Trento 1914; Il canto nelle scuole popolari, 3 voll., Vienna 1915; Il canto nelle scuole con 100 canzoni, Trento [ma Torino] 1925; Cenni di metodica per l'insegnamento del canto nelle scuole popolari, Trento 1910.
Uomo dai molteplici interessi, il C. si inserì attivamente con criteri personali nel vivo della polemica sulla riforma ceciliana dell'organo italiano, pubblicando in collaborazione con Guido Gallo, sotto lo pseudonimo "Due ceciliani", Due parole sull'organo ecclesiastico, Trento 1886.
Particolarmente significativa fu comunque l'influenza da lui esercitata sull'organizzazione sociale della vita musicale trentina; fu infatti promotore nel 1905 della costruzione del palazzo della Società filarmonica di Trento (attiva sin dal 1795), di cui fu per molti anni presidente.
Al suo nome è legata anche l'invenzione (1871) di un metronomo tascabile, apparso però alcuni anni prima in Germania che, presentato nel 1888 all'Esposizione musicale di Bologna, fu reso pubblico nel 1890.
Morì a Trento il 20 dic. 1928.

Di Giuseppe Radole da TRECCANI